Decisive, secondo gli inquirenti, le analisi scientifiche delle telecamere di sorveglianza.
Le indagini sulla scomparsa di Kataleya, la bambina di 5 anni che è misteriosamente scomparsa il 10 giugno dall’ex Hotel Astor stanno entrando in una fase cruciale. Questa mattina, su ordine del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e della procuratrice distrettuale Christine Von Borries, sono state condotte ulteriori perquisizioni. L’obiettivo è trovare indizi della presenza della bambina, anche nei garage del palazzo adiacente all’ex hotel Astor.
Le indagini continuano
Gli investigatori, che avevano effettuato il prelievo del DNA dalle persone che occupavano l’ex albergo dove la bambina è scomparsa 19 giorni fa, hanno deciso di concentrarsi su alcuni locali di una ditta situata vicino al cortile dell’albergo. Questi locali sono gestiti da due fratelli, che sono stati perquisiti come terzi non indagati. L’ipotesi è che la bambina potrebbe essere stata presente in quei locali qualche ora dopo la sua scomparsa.
Anche un cittadino peruviano, parente della bambina è stato messo sotto la lente di ingrandimento, anche se non è formalmente indagato. Per gli inquirenti, saranno decisive le analisi scientifiche delle telecamere che hanno permesso di individuare un video potenzialmente determinante.
Nel filmato si sentono chiaramente alcuni rumori, tra cui un suono sordo e quello di una portiera di auto che si chiude. Il tutto seguito dal passaggio parziale del furgone dell’azienda attraverso il cancello di via Monteverdi.